mercoledì 12 giugno 2013

Anthem for doomed youth

Anthem for doomed youth

What passing-bells for these who die as cattle?
Only the monstrous anger of the guns.
Only the stuttering rifles' rapid rattle
Can patter out their hasty orisons.

No mockeries now for them; no prayers nor bells;
Nor any voice of mourning save the choirs,
The shrill, demented choirs of wailing shells;
And bugles calling for them from sad shires.

What candles may be held to speed them all?
Not in the hands of boys, but in their eyes
Shall shine the holy glimmers of good-byes.

The pallor of girls' brows shall be their pall;
Their flowers the tenderness of patient minds,
And each slow dusk a drawing-down of blinds

Inno per una gioventu' spacciata

Quali campane a morto per questi che muoiono come bestie?
Solo la mostruosa rabbia delle armi.
Solo il rantolo ripetuto dei fucili schioppettanti
ecco la sola rapida orazione bisbigliabile.

Niente parole ora per loro; ne' preghiere ne' campane;
Nessun'altra voce di cordoglio salvo i cori,
I forsennati cori stridenti delle granate ululanti;
E squilli di tromba da tristi contee.

Quali candelabri prendere per dar loro l'addio?
Non nelle mani di ragazzi, ma nei loro occhi
brilleranno gli ultimi santi raggi di luce.

La loro bare, saranno le fronti pallide delle donne;
I fiori, saranno la tenerezza di pensieri pietose,
e ogni lento crepuscolo, sara' l'oscuramento della stanza.


Wilfred Owen

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