Half asleep on top of this bleak landscape,
surrounded by chukkers,
I crouch behind a pile of rocks and dream
I embrace my babysitter.
A few inches from my face
her cool and youthful eyes stare at me from two remaining
wildflowers. There's a question in those eyes
I can't answer. Who is to judge these things?
But deep under my winter underwear,
my blood stirs.
Suddenly, her hand rises in alarm -
the geese are streaming off their river island,
rising, rising up this gorge.
I move the safety. The body gathers, leans to its work.
Believe in the fingers.
Believe in the nerves.
Believe in THIS.
Raymond Carver
Cacciatore
Mezzo addormentato in cima a questo paesaggio desolato,
circondato da picchi
mi accuccio dietro un mucchio di pietre e sogno
di abbracciare la babysitter.
A un palmo dal mio viso
i suoi tranquilli occhi di ragazza mi guardano
da un paio di fiori selvatici
superstiti. In quegli occhi c'e' una domanda
cui non so rispondere. Chi puo' giudicare queste cose?
Ma giu', sotto i mutandoni di lana,
mi si rimescola il sangue.
D'improvviso le sue mani si levano allarmate -
le anatre volano via dalla loro isola nel fiume,
levandosi su, in alto su questa forra.
Tolgo la sicura. Il corpo si raccoglie, si dispone al lavoro.
Devi credere nelle dita.
Devi credere nei nervi.
Devi credere in QUESTO.
(traduzione di Francesco Durante e Riccardo Duranti, modificata al quintultimo verso)
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